Ciao raga,
avevo 14 anni (nel lontano 1991) quando inforcai la mia prima moto, ovviamente Aprilia! Era un'Europa 50 verde, ..., quanto mi piaceva!!! Elegante e sportiva, antesignana delle naked che avrebbero cominciato a spopolare da li a poco. Mi ricordo che malidicevo in continuazione il legislatore che aveva imposto le sole 3 marce per tutti i cinquantini e quindi mi toccava lavorare di frizione per farla camminare quanto o di più dei vari Red Rose ed Af1 a 4 marce della generazione precedente (ed anche del mio amico che aveva montato il kit 5 marce sul suo Pegaso 50). Mi ricordo che tanto l'amavo che alla sera quando la parcheggiavo andavo sempre a pulire quel filo d'olio che colava regolarmente dalla marmitta. Quel c@@@o di olio bruciato mi avrà rovinato almeno 3 giubbotti ma non me ne fregava nulla perché era troppo bello andare a spasso con quella moto.
Poi a 16 anni la mitica ed irripetibile RS125 MY 93 (quella grigia e nera con la "S" in celeste). Quella si che andava!!! Non c'era semaforo dove non fosse opportuno ricordare ai vari possessori di Mito, C12, TZS, NSR ecc che con la RS non c'erano ca@@i. Era veramente un sogno. Ricordo ancora che se dovevo andare in palestra a 5 minuti di strada, uscivo almeno 15 minuti prima per poter scaldare il motore e fare un bel giro tirato. Era sempre perfettamente linda e tirata a lucido. Ho ancora impressa, a 22 anni di distanza, la sensazione incredibile di quando toccai i 190Kmh (indicati ovviamente) sul vialone che costeggia l'aeroporto (dove peraltro ai miei tempi, tutti i Venerdì sera c'era gente che andava li apposta per per sfoggiare i propri mezzi e sfidare gli altri

).
Poi scooter

Ovviamente sempre Aprilia!!! Il mitico Amico 50 Business
Poi FZ6

che faceva il suo onorevolissimo lavoro ma, ...
E infine la mia attuale Tuono R MY'06.
Dopo la FZ6 ero deciso più che mai a prendere un bicilindrico e possibilmente grossino, mai più vuoti incredibili ai bassi, mai più moto "elettriche", volevo di nuovo una moto passionale ed esagerata. Provai la Monster S4R, la Hypermotard ma niente riusciva a togliermi dalla testa la sensazione che avevo provato al ride test della Tuono fatto due anni prima. Violenza e controllo, semplicità e follia!!! Ne ho trovata una usata di 2 anni, l'ho riprovata e l'ho presa. PUNTO E BASTA!!! Poi senti dire: "si ma quanto ti consuma?", "certo poi l'assistenza, ...", "però non si può dire che sia proprio bella, ..." e dico io: "si, ... andate tutti a cagare!!!" Questa è una TUONO!!! Quando ci troviamo in strada (e anche in pista) poi se ne riparla!!!
Ed è veramente così, la Tuono, come le altre Aprilia che ho provato, alla prima volta che la guidi, è già la tua moto, come se l'avessi guidata da anni e fossi anche particolarmente bravo. La Tuono è bella perché è Tuono, non ha bisogno di vestirsi bene perché è come una bella donna che resta comunque figa anche se è vestita a c@@@o. Quando guardi la Tuono non vedi le plastiche, le viti o altri particolari trascurati (che poi non sono neanche tanti a dire il vero); vedi un animale feroce pronto a sferrare l'attacco, vedi un'anima bestiale racchiusa in un prodotto tecnologico. Le Aprilia non vanno al bar a sparar cazzate sorseggiando uno Spritz, piuttosto le trovi in officina a sporcarsi le mani, per alleggerire quel particolare, per cambiare quel dettaglio, perchè è quello il loro mestiere. Con l'Aprilia ci si vicono emozioni forti e non momenti di lieta compagnia.
Aprilia,
nient'altro.